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Rottura capillare occhio, cosa fare?

Rottura capillare

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La rottura capillare occhio è un evento che si manifesta con una certa frequenza e che generalmente non è dannoso. L’evento si verifica per la rottura di un piccolo vaso sanguigno e compare un rossore a volte localizzato oppure sparso. Vediamo le cause di questo evento e cosa fare.

Cause e tipi di rottura capillare occhio

La rottura di un capillare può verificarsi in qualsiasi zona dell’occhio, ma solitamente si manifesta nella sclera, ovvero la parte bianca dell’occhio, o, per la precisione, nello spazio tra congiuntiva e sclera, e meno spesso nella retina o nel corpo vitreo.

Quali sono le cause? Possono essere di natura patologica, oppure possono essere originati da piccoli traumi. Come detto prima, non sempre è una condizione pericolosa, ma ovviamente bisogna distinguere dove si verifica per valutarne la gravità. Esistono infatti svariate tipologie di rottura capillare occhio, ecco quali sono:

  • Emorragia sottocongiuntivale

Si manifesta quando si rompe un capillare nella sclera, cioè parte bianca dell’occhio

  • Emorragia vitreale

Si manifesta quando si rompe un capillare nel corpo vitreo, cioè nella parte dietro al cristallino

  • Emorragia retinica

Si manifesta quando si rompe un capillare nella retina

Quali sono i sintomi della rottura capillare occhio?

I disturbi che consentono di capire che si è verificata la rottura dei capillari occhio sono facilmente individuabili e generalmente consistono in:

  • Sensazione di fastidio nell’occhio, come se ci fosse sabbia all’interno
  • Arrossamento e gonfiore delle palpebre
  • Prurito oculare
  • Lacrimazione abbondante
  • Secrezioni oculari purulente
  • Annebbiamento della vista
  • Dolore dell’occhio
  • Mal di testa

Altri sintomi che si possono manifestare, che però in genere riguardano le forme più rare sono:

  • Miodesopsia – vedere mosche volanti
  • Fotopsia – vedere lampi di luce
  • Fotofobia – ipersensibilità alla luce

La forma di rottura più diffusa è l’emorragia sottocongiuntivale, mentre le altre due tipologie sono abbastanza rare. Per capire di quale si tratta è comunque sufficiente osservare i sintomi, fondamentale per curare al meglio la rottura capillari occhio, che se trascurata può danneggiare seriamente la vista.

Nel caso dell’emorragia sottocongiuntivale le cause più frequenti sono eccessivi sforzi fisici, piccoli traumi, sbalzi improvvisi di pressione, eccessiva assunzione di determinati alimenti fra cui il pepe di Cayenna e lo zenzero, assunzione di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, diabete, uveite e glaucoma.

Cosa fare quando si verifica ciò?

Quando si manifesta la rottura capillare occhio la prima cosa da fare è individuare dove è localizzato il disturbo. Infatti, se si trova a livello della retina o del corpo vitreo, per prima cosa bisognerà curare il disturbo che ha causato l’evento.

Nel caso invece sia una normale emorragia sottocongiuntivale è possibile curarla ricorrendo a dei farmaci adatti oppure a dei rimedi naturali che risultano efficaci e consentono di favorire la risoluzione del problema. E’ comunque necessaria la visita di un oculista, che saprà individuare la causa del disturbo e consigliare i farmaci più appropriati.

In genere si tratta di colliri con effetto analgesico che favoriscono la diminuzione del dolore, oppure di lacrime artificiali come l’Iridina, efficaci per placare i fastidi causati dalla rottura del capillare. Nel caso dei rimedi naturali esistono svariati prodotti a base di camomilla, vite rossa e mirtillo, che risultano particolarmente efficaci e che vanno applicati direttamente sull’occhio.

Anche per utilizzare i rimedi naturali è sempre consigliabile affidarsi ai consigli dello specialista, che potrà dare le giuste raccomandazioni per seguire una terapia mirata alla risoluzione del problema.

Prevenzione

Ecco alcuni consigli per la prevenzione della rottura dei capillari occhio:

  • E’ fortemente raccomandato l’utilizzo degli occhiali per proteggere gli occhi da agenti esterni aggressivi e irritanti come polvere, fumo, polline, cloro e molto altro
  • Bisogna anche lavare spesso le mani e non sfregare gli occhi
  • In caso si utilizzano di lenti a contatto è consigliabile sospenderne per qualche tempo l’applicazione
  • Se necessario, e su parere medico, potrebbe essere richiesta una sospensione della terapia anticoagulante eventualmente assunta per altre malattie, come per esempio l’aspirina.

Nel caso la una rottura dei vasi sanguigni sia avvenuta nel corpo vitreo o nella retina si può ricorrere ad una cura con farmaci antiemorragici, oppure alla tecnologia laser per riparare i vasi sanguigni danneggiati.

 

 

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Nadia Squicciarini

Creatrice del Metodo 3P (Protocollo progressivo perfetto)e fondatrice dello Studio Ottico Suisse Optique di Lecco, specializzato nella vista over 40.

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