Partiamo dal principio: le lenti progressive non sono adatte a qualunque attività.
Spesso mi trovo a fare consulenza ad alcuni clienti che hanno realizzato gli occhiali ignari del prodotto acquistato e del loro corretto utilizzo.
Si sono rivolti ad un negozio generico, hanno fatto un controllo veloce, scelto la montatura… et voilà l’occhiale è pronto per essere pagato e portato a casa.
Nessun controllo delle centrature, nessuna verifica di calzata, nessuna indicazione su come usarlo. Il cliente viene lasciato da solo in un momento di grande cambiamento fisico, emotivo e psicologico.
Ma secondo voi è possibile cambiare il proprio stile di vita senza sapere a cosa si va incontro?
Dopo i 45 anni la difficoltà di messa a fuoco di oggetti vicini è inevitabile. E’ un processo fisiologico a cui tutti devono andare incontro, ma per poter continuare a vivere una vita comoda è necessario essere informato su quali modifiche bisognerà apportare e quali soluzioni è meglio adottare.
I fastidi più comuni lamentati con le lenti progressive sono:
- difficoltà nel trovare la zona del vicino
- dolori alla cervicale durante l’uso del pc
- difficoltà nella visione del pc
- difficoltà della lettura in posizione supina
- inciampamenti soprattutto salendo e scendendo le scale
- nausea, mal di testa, sensazione di ondeggiamento
- difficoltà nella visione laterale
Analiziamoli punto per punto:
Diffioltà nel trovare la zona del vicino:
Normalmente tutte le case produttrici di lenti propongo 4 geometrie di lenti progressive.
Queste si differenziano tra di loro per le loro performance ovvero per quanta zona nitida c’è rispetto alle zone laterali che invece deformano l’immagine. E’ come guardare attraverso la cruna di un ago rispetto a guardare attraverso il buco della serratura: nel secondo caso, avendo più ampia la zona visiva, si percepiscono meglio le immagini laterali. Si desume quindi, che più è ampio il canale del vicino, più agevole sarà trovare il punto di messa a fuoco per la lettura.
Ma è sufficiente ciò? No, non è sufficiente.
Sebbene le geometrie vengono proposte in 4 tipologie (come detto prima) per ogni tipologia c’è la possibilità di apportare personalizzazioni che ne garantiscano il perfetto adattamento. Non si può pensare che una lente costruita per me possa andare bene anche per il mio amico perchè, al di là delle diottrie e delle centrature che sicuramente non saranno mai uguali, abbiamo dei movimenti corporei e oculari diversi.
Persino 2 gemelli non potranno mai scambiarsi gli occhiali!
E’ compito dell’Ottico specializzato individuare il tipo di prodotto ideale e le modifiche di personalizzazione.
Dolori alla cervicale durante l’uso del PC:
Non è detto che la lente progressiva sia performante durante l’utilizzo del computer… anzi!
Questa tipologia di lente non nasce per questo scopo specifico in quanto la zona intermedia, ovvero quella che ci consente di vedere bene il monitor, è la più sacrificata sia in termini di larghezza che di altezza.
Questo comporta un’errata postura da seduti e quindi conseguente disconfort.
Ci sono casi in cui si riesce ad utilizzare la lente progressiva davanti al PC, ma bisogna che l’Ottico specializzato effettui sempre un’attenta anamnesi per essere certi che non si vada a fare un investimento sbagliato.
Difficoltà nella visione del PC:
Come descritto prima, la lente progressiva non nasce per essere utilizzato davanti al computer.
Questo perchè le zone laterali non sono sufficientemente ampie per poter vedere il monitor per intero. Se poi è stata realizzata una lente cosidetta “short” state pur certi che la zona intermedia non la troverete mai.
Spesso è consigliabile abbinare un occhiale da computer, che consenta una visione nitida, e senza sforzo, del monitor.
Difficoltà della lettura in posizione supina:
Leggere da sdraiati risulta piuttosto complicato in quanto la zona di lettura è nella parte bassa della lente.
Per poter leggere a letto consigliamo di adottare comunque una posizione da seduto, così da poter sfruttare la naturale convergenza degli occhi.
Inciampamenti salendo e scendendo le scale:
Prima di iniziare a portare lenti progressive ti era sufficiente abbassare lo sguardo per vedere dove appoggiare il piede.
Con le lenti progressive questo non è più possibile in quanto, abbassando solamente gli occhi, si va ad utilizzare la zona della lente dove ci sono le diottrie della lettura andando a sfalzare le distanze. Si capisce già di per sè che non è quindi il corretto modo di usare la lente.
Per poter vedere bene i gradini bisogna abbassare la testa e sfruttare la parte alta della lente, cioè dove ci sono le diottrie del “lontano”.
Nausea, mal di testa, sensazione di ondeggiamento:
Queste problematiche possono dipendere dai più svariati fattori. Certe volte è il tipo di geometria troppo stretto che influisce, altre le diottrie che magari consentono una visione di 10/10 ma che però non sono confortevoli da portare, altre volte ancora la causa può essere attribuita da un errato centraggio della lente.
In questi casi sarebbe consigliabile effettuare una consulenza presso il nostro Studio Optometrico per poter analizzare la causa del problema
Difficoltà nella visione laterale:
Anche in questo caso le motivazioni possono essere molteplici. Le cause potrebbero essere attribuite a lenti costruite con geometrie di vecchia generazione, oppure per errate centrature.
Per poter capire come risolvere dette problematiche è necessario verificare sia le diottrie che la lente costruita.
Hai bisogno di una consulenza? CLICCA QUI
Oppure chiama lo 0341180289
Nadia
39 risposte
Buonasera,
Interessante sito.
Grazie mille Gianni. Spero di aver fugato qualche tuo dubbio. A presto
Buonasera, mio marito vede bene da vicino ma non a distanza. Può essere sbagliata la lente?
Buongiorno Carla,
le cause possono essere diverse. Potrebbe essere errata la diottria oppure potrebbero essere state progettate in modo non corretto. Per poter rispondere precisamente alla Sua domanda dovremmo sottoporre il marito al nostro Programma 3P. In questo modo saremmo in grado di valutare tutte le varianti che influiscono sulla riuscita del supporto visivo. Se Vuole può mandare una richiesta di contatto direttamente sul nostro sito. A presto. Nadia
Salve, negli occhiali progressivi, una gradazione errata nonchè più alta dei gradi effettivi da vicino, può compromettere la vista e portare allo strabismo?
Buonasera Licia, una gradazione errata negli occhiali progressivi, come in quelli monofocali, in casi specifici ed ovviamente se si ha già un sistema visivo deficitario, può portare problematiche di binocularità, ovviamente andrebbe analizzato caso per caso
Con le mie nuove lenti progressive mi trovo abbastanza bene sia nella visione da lontano che in quella da vicino, leggo anche il bugiardino dei farmaci.
Quello che proprio non va è la vista del computer, del pc sulla scrivania, E di tutte le visioni intermedie in generale. Alla luce va molto meglio, in diurna.
Quando proprio non va è nel medio campo in casa (visione offuscata) e al tramonto.
Ci vuole sempre molta luce. Io sono miope da quando avevo 17 anni, adesso con i progressivi (è la mia prima esperienza a cinquant’anni) ho risolto una parte dei problemi.
Mi devo accontentare o ci potranno essere dei margini di miglioramento?
Buongiorno Luca,
le lenti progressive, seppur di alta qualità e ben progettate, non sono lenti adatte a tutte le attività.
Come ha notato e ben descritto, la visione del lontano e del vicino risultano agevoli e ben visibili, mentre la visione del computer risulta poco chiara. Probabilmente poi, per trovare il fuoco, si ritrova a dover alzare parecchio il mento e a muovere la testa in asse orizzontale andando a sfruttare la cervicale con conseguente dolore.
Sicuramente sul mercato esistono delle lenti progressive in grado di agevolare la visione delle distanze intermedie, ma in ogni caso non si potrà mai avere un comfort totale con un unico occhiale.
Per questo motivo, quando la presbiopia è avanzata come nel suo caso, la soluzione migliore sarebbe quella di munirsi di un ulteriore equipaggiamento con delle lenti performanti per il tipo di attività che deve svolgere.
Si tratta di lenti in grado di mettere a fuoco la visone prossimale (lettura supporto cartaceo) e quella intermedia (lettura del pc).
Spero di aver risposto ai suoi dubbi. In ogni caso siamo disponibili a studiare una soluzione visiva in grado di risolvere queste problematiche. A presto.
Nadia
Ho da poco le lenti progressive e per presbiopia e leggero astigmatismo. Fatico a trovare il fuoco da vicino, soprattutto con il cellulare. La visuale sembra essere a fuoco solo in un occhio, destro o sinistro a seconda di come muovo leggermente la testa. La visione binoculare a fuoco non c’è. Si tratta di adattamento o di qualcosa di sbagliato nelle lenti?
Buongiorno Francesco,
i fattori che possono influire sulle problematiche proposte potrebbero essere più di uno.
La lente progressiva è una lente tanto meravigliosa quanto è fondamentale che chi la realizza tenga in considerazione una serie di fattori.
Anzitutto la refrazione deve essere rilevata in base alle distanze che devi mettere a fuoco e di quando dovrai utilizzare l’occhiale. Se tu hai necessità di leggere lo smartphone che viene utilizzato ad una distanza di circa 20 cm, la diottria del vicino potrebbe essere diversa rispetto alla diotria che invece necessiti per mettere a fuoco il pc.
Inoltre l’ottico dovrebbe rilevare dei parametri facciali e oculari per poter poi progettare la lente. Se manca anche solo un passaggio, la lente realizzata non sarà comfortevole al porto.
Purtoppo posso solo indicarti alcune delle cose che potrebbero non essere state considerate, ma per avere un quadro completo della situazione dovrei sottoporti al nostro Protocollo 3P.
Una volta fatto questo passaggio potremmo addirittura scoprire che l’occhiale progressivo non risponde alle tue esigenze e che invece dovremmo intervenire con un’altra tipologia di lente.
Rimango a disposizione nel caso volessi uno studio personalizzato.
A presto
Nadia
buongiorno parto le lenti progressive ormai da un annetto ci ho messo almeno un mese prima di abituarmi è ancora quando faccio le scale trovo molto problematica la cosa e mi devo tenere per paura di cadere un’altra cosa che non riesco a capire se le lenti sono giuste o sbagliate praticamente da vicino a circa 40-50 cm da dalla testa se in mano ho un foglio di carta rettangolare praticamente non lo vedo rettangolare ma lo vedo come a trapezio non tantissimo però sufficientemente da dire che sembra un trapezio questa cosa è normale oppure no grazie per la risposta
Ciao Raffaella, la prima cosa che ti consiglio quando scnedi le scale è quella di abbassare completamente la testa in modo da utilizzare la parte alta delle lenti per guardare dove vuoi mettere il piede. Questo perchè se ti limiti ad abbassare lo sguardo, utilizzerai le diottrie del vicino per guardare una cosa che è posta ad una distanda considerata “da lontano” creando così degli sfalazamenti della distanza percepita.
Per quanto riguarda il discorso della visione trapeziodale del foglio, questo è normalmente influenzato dal tipo di lente progressiva scelta: se la lente ha una geometria basica, i bordi dei fogli sembrerano storti a causa delle aberrazioni laterali che ci sono in tutte le lenti progressive. La differenza sta nello scelgiere una lente con poche aberrazioni laterali, ma avendo già tu realizzato gli occhiali non pui fare altro che muovere la testa in asse orizzontale “accompagando” così la riga scritta.
A presto
Nadia
Buongiorno ho appena ritirato i miei primi occhiali progressivi dopo molti anni di sola miopia e astigmatismo( 6,5 ca) ovviamente con l’età ho cominciato ad avere problemi
anche da vicino (49 anni) quindi ecco la decisione delle progressive.
Ho riscontrato subito problemi ma non non da vicino ma da lontano, premetto che non ho affatto avuto nessun problema di adattamento alle progressime.
Solo che pur avendo aumentato le diotrie per la mia miopia (dopo ovviamente visita oculistica) rilevo il difetto di vedere sfuocato da lontano o comunque peggio delle mie precedenti lenti monofocali con le quali vedi molto più nitido.
Grazie
Buongiorno Domenico, normalmente un soggetto miope che subentra in presbiopia nota un mglioramento della visione da lontano che significa un abbassamento di diottria. Ci sono dei casi dove invece la miopia peggiora anche con l’avanzare delle presbiopia ma sono situazioni piuttosto rare. Da quanto mi riporta desumo che il cambiamento diottrico che le ha prescritto l’oculista sia da rivedere perchè è evidente che l’adattamento alla lente progressiva c’è stato, e di conseguenza la visione del lontano non dovrebbe arrecare fastidi. Per il futuro le suggerisco di eseguire occhiali solamente su prescrizione optometrica in modo da evitare disguidi. A presto
Buongiorno.ho da poco ritirato i miei nuovi occhiali progressivi…….i precedenti sempre progressivi non andavano piu’ bene perché é peggiorato il mio potere visivo sia da lontano che da vicino.con i nuovi occhiali trovo difficolta’ nel leggere da vicino soprattutto lo smartphone,mi trovo sempre a dover alzare il mento. mi chiedo se sia normale tutto questo.i precedenti occhiali seppur progressivi erano piu stretti ora i nuovi sono piu alti quindi dovrebbe essere meglio invece………Grazie
Buongiorno Massimo, premetto che con un cambio diottrico i movimenti da compiere per trovare i nuovi fuochi saranno diversi da quelli precedenti soprattutto se la diottria del vicino era sensibilmente più bassa rispetto a quella attuaele. Detto questo se però per trovare correttamente la zona del vicino deve alzare molto il mento in modo innaturale, allora il vicino è stato costuito troppo in basso rispetto alla naturale convergenza dei suoi occhi. Le consiglio di rivolgersi presso l’ottico che ha approntato gli occhiali per verificare se ci siano variazioni da apportare oppure se è solo un problema di nuovo adattamento. Spero di essere stata d’aiuto. Nadia
Buongiorno
ho appena ritirato i miei primi occhiali multifocali, sono presbite per età +1.75, volevo chiederle una cosa, a parte il disorientamento iniziale che penso del tutto normale… da vicino vedo benissimo ora, ma da lontano no… io non sono mai stata miope, la lente nella parte alta non dovrebbe avere nessuna gradazione vero?? grazie mille Paola
Buongiorno Paola,
le lenti progressive nella parte alta devono avere la diottria del lontano. Se tu non hai bisogno di gradazioni è giusto che non abbia niente, se invece è subentrata un’ipermetropia oppure una miopia allora nella parte alta devi trovare la correzione adatta.
Il problema che riscontri sul lontano potrebbe essere causato dalla qualità della lente. Non mi riferisci che tipo di prodotto hai acquistato, ma se fosse un occhiale di quelli che vengono proposti in promozione a pochi euro la colpa è da imputare al prodotto scadente che non consente un passaggio corretto dell’immagine.
Un’altra ipotesi potrebbe essere che le centrature e la relativa progettazione sia stata fatta in modo errato.
Ti consiglio di rivolgerti ad un optometrista specializzato e di far visionare a lui il prodotto.
Spero di esserti stata d’aiuto
A presto
Nadia
Buongiorno
Ho 60 anni a da 10 porto gli occhiali con lenti progressive. È sempre andata bene anche perché ho scelto sempre lenti di alto e livello e ahimé abbastanza costose…A luglio ho dovuto cambiare le lenti (non è la prima volta ovviamente) dallo stesso ottico in cui avevo fatto l’occhiale precedente ma dopo una decina di giorni non mi trovavo e così me le hanno rifatte. Le nuove lenti hanno un campo visivo da vicino molto piccolo rispetto ai precedenti però lipperli mi è sembrato andassero bene. Da settembre ho ricominciato la mia attività nel leggere la musica e ogni settimana purtroppo ho mal di testa. Quando uso molto il pc e lo smartphone spesso mi viene e anche quando canto leggendo la musica mi accorgo che assumo una postura col collo poco confortevole: il mal di testa infatti mi parte sempre dal collo. Come posso risolvere? Un occhiale con lenti da pc e lettura potrebbe essere risolutivo almeno per queste 2 attività? Grazie mille
Ciao Antonella,
quando la presbiopia avanza il canale di progressione si restringe. Per questo motivo è opportuno migliorare la geometria andando verso una lente individualizzata. Detto questo però si risolverebbe solo una parte, ovvero un ampliamento in asse orizzontale della zona del vicino.
I fastidi che mi indichi tu sono sicuramente risolvibile con una lente a profondità di campo: in questo modo avrai zone più nitide e meno sforzo sulla cervicale.
Quando devo realizzare questo tipo di occhiali ai miei clienti, faccio portare lo spartito e il portaspartito in maniera di calibrare bene la diottria perchè potrebbe differirsi da quella già prescritta.
Fammi sapere come va con il nuovo occhiale
A presto
Nadia
Salve Dottoressa,
la mia ragazza ha provato proprio oggi i suoi primi occhiali da vista progressivi, ma già da subito ha notato numerose difficoltà di adattamento e anche di qualità della visibilità.
Anche da seduta guardando dritto vede gli oggetti deformi (allungati e stretti) e non riesce a trovare un punto dove non vede sfocato e nitido. Persino quando tiene il telefono difronte a lei lo vede deformato (come un parallelogrammo). Temiamo che il problema sia dovuto a causa dello strabismo e dell astigmatismo. Ovviamente guardare lo scermo del computer è improponibile.
Grazie
Alessandro
Ciao Alessandro,
quando si ritirano gli occhiali progressivi è bene fare subito una prova delle varie messe a fuoco. Se in quell’occasione si riescono a vedere bene tutte le distanze ma successivamente non si riesce più, significa che sono sbagliati i movimenti. Difatti mi riporti che anche da seduta ha difficoltà, mentre in piedi mi sembra di capire che non ci siano problemi.
Per poter avre comfort nel porto di occhiali progressivi la postura deve sempre essere eretta. Già se ci si appoggia con la testa allo schienale cambia tutta la postura e di conseguenza non si vede più bene.
Vi consiglio di rivolgervi all’ottico dove vi siete serviti, valutare di passare ad una lente più performante sulla zona del vicino, rivedere le centrature e infine riprovare insieme le varie posizioni per la messa a fuoco.
Infine ricordo sempre che gli occhiali progressivi non sono studiati per l’utilizzo del pc nel senso che è possibile utilizzarli, ma con molte limitazioni.
A presto
Nadia
Buongiorno Dott.sa,
ho appena rifatto l’occhiale e da vicino mi crea problemi di deformazione degli oggetti e una sfocatura sulla fine parte sinistra della pagina.
Con l’ottico abbiamo provato in tutti i modi a correggere il difetto ma non ci siamo riusciti.
Abbiamo un altro appuntamento per vedere se era solo un problema di adattamento ma mi sa che il problema è della lente…
Lei che ne pensa?
Grazie
Piero
Buonasera Pietro,
la risposta è un pò difficile da dare senza poter valutare tutta una serie di condizioni.
Potrebbe dipendere dal fatto che se si portava già una lente progressiva con un’addizione più bassa rispetto a quella attuale, le aberrazioni sono aumentate e di conseguenza le distorzioni laterali;
Un’altra condizione sono le centrature: se non sono perfette gli occhi convergeranno sulle zone di aberrazione;
Oppure il problema può dipendere da dove è stato posizionato il fuoco del vicino (cosa possibile solo su alcuni tipo di lente);
E ancora potrebbe dipendere dall’angolo pantoscopico e/o dalla DACL della montatura…
L’unica cosa che posso consigliarti è di rivolgerti ad un ottico optometrista e valutare con lui quali sono i problemi dell’occhiale appena realizzato. Sarai poi tu a decidere se tornare dal vecchio ottico oppure affidarti diversamente.
Buona serata
Nadia
Salve, ho appena comprato una montatura con lenti progressive Optovista molto costose (770€). Ho 48 anni e ho sempre portato lenti monofocali, quindi adattarmi alle progressive è molto difficile. Mi sono state vendute dicendo che dovevo girare spesso la testa per trovare il punto di messa a fuoco e che le sfocature erano solo laterali. Invece mi ritrovo con la parte superiore nella quale vedo bene da lontano in tutta la porzione di lente, mentre nel canale di progressione intermedio e vicino, il punto di messa a fuoco è circa di 1 centimetro, quindi se minimamente sposto lo sguardo anche di qualche millimetro a destra o sinistra, la visione diventa sfocata. È normale tutto ciò? Sono ipermetrope e astigmatico.
OS
lontano +1,25 +2,00
vicino +2,50 +2,00.
OD
lontano +0,25 +2,00
vicino +1,50 +2,00
Buongiorno Luigi,
le lenti progressive hanno aberrazioni solo nelle zone laterali, e per trovare i punti di fuoco bisogna fare movimenti in asse verticale, mentre per seguire la scritta i movimenti devono essere fatti in orizzontale.
Per aiutarti nella comprensione devi immaginare di avere un “mirino” nella parte bassa della lente: in fase di lettura l’occhio deve essere fisso su quel punto mentre la testa deve esguire i movimenti predetti.
La cosa che mi rende dubbiosa è l’ampiezza accomodativa. Non potendo eseguire su di te una visita optometrca per verificare le diottrie, posso rispondere solo genericamente che l’add. +2,00 su un soggetto ipermetrope di 48 anni potrebbe essere eccessiva. Difatti più è forte la diottria del vicino, più hai la necessità di avvicinare al naso il supporto che vuoi leggere.
Ti consiglio quindi di rivolgerti ad un optometrista in modo di eseguire nuovamente una vista optometrica e capire quindi se la causa dei fastidi sono dati dalle diottrie.
Per ultimo ti confermo che le lenti progressive anche di miglior costruizione, hanno una zona nitida del vicino che và dai 4 ai 6 mm di larghezza.
Resto a disposizione
Buona giornata
Nadia Squicciarini
Buongiorno. È da qualche giorno che uso gli occhiali progressivi, vedo bene lontano e le distanze medie. Riesco a leggere il cellulare ma sicuramente gli occhiali non sono adatti alla lettura.. un libro, il giornale. E normale che sia così? Oppure dovrei poter leggere bene anche a lungo da vicino? Grazie.
Buongiorno Cecilia, se la diottria del vicino è troppo bassa, oppure se il canale di progressione è troppo stretto, si possono avere delle difficoltà durante la lettura.
Valuterei con l’ottico la possibilità di rivedere la refrazione ed eventualmente la geometria scelta
A presto
Nadia
Buongiorno, volevo riportare la mia esperienza con le lenti progressive.
Ho 47 anni e circa 3 anni fa ho iniziato la mia avventura con le progressive, abbandonata dopo circa 1 mese causa mancanza di adattamento, specialmente nel lontano ed errori dell’ottico.
Ora a causa di un peggioramento della miopia e ormai stanco di dover continuamente cambiare occhiali ho deciso di ritentare.
Ho cambiato ottico, scegliendone uno con esperienza (oltre 30 anni) e che avesse le migliori marche di lenti.
La nuova prescrizione fatta dal medico oculista è la seguente:
OD: Sph. -8,25 Cyl. -0,50 Ax 5 Add 2.00
OS: Sph. -7,50 Cyl. -0,50 Ax 150 Add 2.00
Ho chiesto per sicurezza una misurazione della vista anche da parte dell’ottico-optometrista prima di procedere con l’acquisto degli occhiali, il quale ha modificato l’asse dell’astigmatismo dell’occhio destro.
Alla fine le nuove lenti sono state fatte con la seguente prescrizione:
OD: Sph. -8,25 Cyl. -0,50 Ax 40 Add 2.00
OS: Sph. -7,50 Cyl. -0,50 Ax 150 Add 2.00
Ho scelto lenti top di gamma di una nota marca giapponese per cercare di avere la lente migliore possibile, spendendo circa 1200 euro.
I miei utilizzi principali sono alla guida (nei vecchi occhiali progressivi avevo fortissime distorsioni laterali e non riuscivo a mettere a fuoco gli specchietti) e al pc, dato che lavoro 8 ore al giorno davanti a un monitor.
Ritirati gli occhiali ho avuto le seguenti impressioni:
– il lontano lo vedo abbastanza bene, senza praticamente distorsioni laterali, mi sembra quasi di avere dei monofocali per lontano.
– l’intermedio è quasi inutilizzabile, dato che per mettere a fuoco il monitor alla distanza di circa 60 cm devo piegare la testa all’indietro di almeno 10° e comunque vedo a fuoco una piccola area.
– il vicino lo devo andare a cercare in fondo alla lente, riesco a leggere per pochi minuti, dopo mi viene il mal di testa, dato che non lo vedo molto nitido, ma leggemente sfuocato e sdoppiato.
La cosa strana è che tutte le zone mi sembrano spostate in basso, nel senso che nel lontano per vedere perfettamente a fuoco devo alzare leggermente la testa, stessa cosa per vedere a fuoco il cruscotto dell’auto.
Ho fatto presente questi problemi all’ottico, il quale sostiene che ha già utilizzato un canale molto corto (13 mm), alzato al massimo il suo inizio e non può alzarlo di più (la montatura è alta circa 40mm).
Io sono comunque convinto che l’errore sia nella centratura verticale, in quanto alzando a mano gli occhiali di circa 3-4 mm vedo meglio a tutte le distanze.
L’ottico mi ha preso le misure con il VisiOffice di Essilor, ma forse durante la misurazione ho tenuto la testa troppo alta rispetto alla mia postura normale.
Ho controllato i simboli di riferimento di inizio canale riportati sulle lenti e ho notato che sono almeno 5-6 mm sotto il centro pupillare (2-3 mm sotto le rime palpebrali).
Ormai è quasi un mese che porto questi lenti tutto il giorno, tranne che al lavoro al pc, per il quale uso ancora i vecchi occhiali monofocali per vicino con la seguente prescrizione:
OD: Sph. -6,25 Cyl. -0,50 Ax 5
OS: Sph. -5,50 Cyl. -0,50 Ax 150
con i quali vedo perfettamente lo schermo posto ad una distanza di circa 60 cm.
Ora aspetto ancora qualche giorno poi tornerò dall’ottico per verificare la centratura.
Nel frattempo però volevo avere qualche altra opinione su questi problemi.
Grazie per il supporto.
Buongiorno, volevo riportare la mia esperienza con le lenti progressive.
Ho 47 anni e circa 3 anni fa ho iniziato la mia avventura con le progressive, abbandonata dopo circa 1 mese causa mancanza di adattamento, specialmente nel lontano ed errori dell’ottico.
Ora a causa di un peggioramento della miopia e ormai stanco di dover continuamente cambiare occhiali ho deciso di ritentare.
Ho cambiato ottico, scegliendone uno con esperienza (oltre 30 anni) e che avesse le migliori marche di lenti.
La nuova prescrizione fatta dal medico oculista è la seguente:
OD: Sph. -8,25 Cyl. -0,50 Ax 5 Add 2.00
OS: Sph. -7,50 Cyl. -0,50 Ax 150 Add 2.00
Ho chiesto per sicurezza una misurazione della vista anche da parte dell’ottico-optometrista prima di procedere con l’acquisto degli occhiali, il quale ha modificato l’asse dell’astigmatismo dell’occhio destro.
Alla fine le nuove lenti sono state fatte con la seguente prescrizione:
OD: Sph. -8,25 Cyl. -0,50 Ax 40 Add 2.00
OS: Sph. -7,50 Cyl. -0,50 Ax 150 Add 2.00
Ho scelto lenti top di gamma di una nota marca giapponese per cercare di avere la lente migliore possibile, spendendo circa 1200 euro.
I miei utilizzi principali sono alla guida (nei vecchi occhiali progressivi avevo fortissime distorsioni laterali e non riuscivo a mettere a fuoco gli specchietti) e al pc, dato che lavoro 8 ore al giorno davanti a un monitor.
Ritirati gli occhiali ho avuto le seguenti impressioni:
– il lontano lo vedo abbastanza bene, senza praticamente distorsioni laterali, mi sembra quasi di avere dei monofocali per lontano.
– l’intermedio è quasi inutilizzabile, dato che per mettere a fuoco il monitor alla distanza di circa 60 cm devo piegare la testa all’indietro di almeno 10° e comunque vedo a fuoco una piccola area.
– il vicino lo devo andare a cercare in fondo alla lente, riesco a leggere per pochi minuti, dopo mi viene il mal di testa, dato che non lo vedo molto nitido, ma leggemente sfuocato e sdoppiato.
La cosa strana è che tutte le zone mi sembrano spostate in basso, nel senso che nel lontano per vedere perfettamente a fuoco devo alzare leggermente la testa, stessa cosa per vedere a fuoco il cruscotto dell’auto.
Ho fatto presente questi problemi all’ottico, il quale sostiene che ha già utilizzato un canale molto corto (13 mm), alzato al massimo il suo inizio e non può alzarlo di più (la montatura è alta circa 40mm).
Io sono comunque convinto che l’errore sia nella centratura verticale, in quanto alzando a mano gli occhiali di circa 3-4 mm vedo meglio a tutte le distanze.
L’ottico mi ha preso le misure con il VisiOffice di Essilor, ma forse durante la misurazione ho tenuto la testa troppo alta rispetto alla mia postura normale.
Ho controllato i simboli di riferimento di inizio canale riportati sulle lenti e ho notato che sono almeno 5-6 mm sotto il centro pupillare (2-3 mm sotto le rime palpebrali).
Ormai è quasi un mese che porto questi lenti tutto il giorno, tranne che al lavoro al pc, per il quale uso ancora i vecchi occhiali monofocali per vicino con la seguente prescrizione:
OD: Sph. -6,25 Cyl. -0,50 Ax 5
OS: Sph. -5,50 Cyl. -0,50 Ax 150
con i quali vedo perfettamente lo schermo posto ad una distanza di circa 60 cm.
Ora aspetto ancora qualche giorno poi tornerò dall’ottico per verificare la centratura.
Nel frattempo però volevo avere qualche altra opinione su questi problemi.
Grazie per il supporto.
Buongiorno
se la zona di centratura per il lontano è più bassa di così tanti mm è normale che lei debba alzare la testa per mettere a fuoco il vicino (ergo, la zona del vicino è stata montata troppo in basso).
Ovviamente poi il problema si ripercuote sul lontano come ha segnalato.
Consiglio di rivedere le centrature in modalità manuale con l’ottico, perchè per quanto i macchinari di nuova generazione siamo altamente performanti, non sono in grado di rilevare la postura soggettiva in fase dinamica (ovvero nelle attività di tutti i giorni).
A presto
Nadia
Salve. Ho iniziato oggi a portare gli occhiali progressivi. Noto una certa difficoltà nella visione laterale e per vedere bene devo guardare per forza dritto. Mi conviene aspettare per vedere se mi abituo o sollevare il problema all’ottico?
Buongiorno Salvatore,
da quello che mi scrivi posso dedurre che stai portando una progressiva di vecchia generazione, dove le zone nitide sono molto strette costringrendo il portatore ad una postura rigida per trovare le zone di messa a fuoco.
Ti consiglio di rivolgerti dove hai acquistato gli occhiali e chidere di cambiare le lenti con geometrie superiori, meglio se individualizzate. Solo così si potrà “aprire” al massimo la zona del vicino riducendo al minimo le aberrazioni.
A presto
Nadia
Gli occhiali progressivi vanno bene anche per chi ci vede bene da vicino e ha solo problemi di astigmatismo e miopia?
Su internet ho letto che correggono miopia è astigmatismo. Se questi sono i miei problemi, ha senso la lente progressiva dal momento che da vicino ci vedo bene?
Ciao Chiara,
le lenti progressive vengono utilizzati solo dopo i 40/45 anni. Ti dico questo perchè il fatto di vedere bene da vicino non è per me un indicatore sufficiente per poterti dare questo consiglio.
Rivolgiti ad un optometrista per farti consigliare al meglio
Buongiorno,
ho 40 anni e sono miope di 6 diottrie per occhio.
Nel rifare gli occhiali, con gradazione ormai abbastanza stabile, sono passato dalle lenti in vetro a quelle infrangibili e, in più, su consiglio dell’ottico, ho montato delle lenti progressive. Da quel momento ho lievi difficoltà nello scendere le scale e nel mettere a fuoco oggetti intermedi (anche in visione lineare), oltre a notare leggermente peggiorata la visione del monitor del pc. Ormai sono passati quaranta giorni dal cambio.
Inizialmente attribuivo questa difficoltà al cambio di lenti (ho montato lenti in vetro per una vita), ora mi pongo il dubbio che tale problema possa derivare dalle bifocali.
Preciso che l’oculista non mi ha evidenziato presbiopia o necessità di bifocali, la scelta era solo un consiglio del mio ottico, che mi segue da vent’anni.
Buongiorno Domenico,
l’età coincide con l’inzio della presbiopia ma non posso sapere se effettivamente tu ne sia già soggetto. L’oculista spesso non misura la gradazione del vicino. Detto questo i fastidi che noti sono normali e compatibili con il porto di una lente progressiva, l’ottico avrebbe dovuto informarti sulla nuova modalità di visione e sui vari movimenti che devi assumere per avere la corretta messa a fuoco di tutte le distanze. Torna tranquillamente da lui e rivedeteli insieme… la lente progressiva in generale è un’ottima soluzione. A presto
Buonasera, ho cambiato da qualche giorno gli occhiali progressivi, mi capita di vedere le cose molto più vicine a me, oggi addirittura la strada in salita invece che diritta com’era. Da cosa può dipendere, grazie saluti
Buongiorno Annamaria,
deve considerare che anche se ha già portato in predenza occhiali progressivi, ogni volta che si rifanno bisogna aspettare un nuovo adattamento.
Le cose più vicine sono dettate dall’aumento del potere positivo. Dando per scontato che la diottria sia corretta, questa situazione è naturale.
Per quanto rigurda la strada in salita, anch’essa dipende dalla diottria.
Se dopo 15 giorni di porto continuo dovessi notare ancora fastidio ti consiglio di rivolgerti all’ottico dove hai realizzato gli occhiali
Nadia Squicciarini