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Occhiali progressivi quando e perchè sceglierli

Occhiali progressivi

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Gli occhiali progressivi sono l’unico strumento per correggere la presbiopia. Infatti sono in grado di permettere di vedere con un unico tipo di occhiale una persona che ha bisogno di correzioni su più distanze.

Cerchiamo di capire meglio come funzionino e come sia possibile correggere i difetti della vista.

Che cos’è la presbiopia?

Nell’atto di lavorare al pc, guardare la tv o leggere un libro i nostri occhi lavorano in maniera automatica alla messa a fuoco di ciò che ci appare davanti. Le immagini scorrono nitide e chiare davanti a noi, sia che siano lontani sia che siano vicini.

Ma, con l’invecchiamento, l’accomodazione o capacità di vedere nitidamente, si erode progressivamente. Si inizia generalmente dai 40 anni per poi avere la massima evoluzione ai 60 anni.

Questo difetto della vista è anche detto presbiopia, dal termine greco “presbys” che significa “vecchio”. Quindi questa è una malattia dell’età senile, il destino quasi certo di tanti di noi. Per un presbite è molto difficile leggere a distanza ravvicinata. Ha difficoltà a mettere a fuoco le pagine di un libro, il display di un telefono o di un pc.

Come leggere con gli occhiali progressivi?

Per un presbite gli occhiali progressivi sono la salvezza, l’unico modo per riuscire a leggere da vicino. Perché? Perché le lenti progressive correggono il difetto di vista e permettono di mettere a fuoco perfettamente ciò che la persona ha davanti.

Inoltre, se una persona non riesce a vedere anche da lontano, non ha bisogno di cambiare lenti. Con gli occhiali progressivi si adattano alle differenti zone ottiche. Come sono costituite?

  • Parte alta della lente corregge il difetto della vista.
  • Parte centrale grazie alla quale vedere a distanze medie.
  • Parte inferiore che mette a fuoco tutte le cose vicine.

Questo meccanismo focale permette di vedere a qualunque distanza, senza il bisogno di cambiare occhiali. Un’immensa liberazione. Al contrario degli occhiali bifocali, quelli progressivi non hanno salti d’immagine e l’occhio passa con tranquillità e naturalezza da una zona all’altra della lente.

Quando gli occhiali progressivi sono giusti per te

Gli occhiali progressivi fanno al caso tuo se hai più di 40 anni e inizi a non vedere più da vicino, ma oltre a questo problema hai anche altri difetti pregressi, come la miopia o l’astigmatismo.

Inoltre, sono giusti per te se diventi presbite. Ma non puoi utilizzarli se invece hai lo strabismo, perché ti potrebbero dar fastidio.

Quali vantaggi e svantaggi dall’uso di occhiali progressivi?

Dal momento di creazione ad oggi gli occhiali progressivi hanno riscosso un grandissimo successo perché permettono di migliorare la vista eliminando il fastidioso problema di indossare più lenti.

Utilizzando lenti monofocali infatti bisognerebbe cambiare l’occhiale ogni volta che bisogna vedere lontano o viceversa, da vicino. Il grandissimo vantaggio degli occhiali progressivi è proprio questo: la praticità.

Ma esistono degli svantaggi nell’uso di lenti progressive?

Sì, ce ne sono, ma con l’ausilio delle nuove tecnologie ultra moderne, possono essere limitati drasticamente realizzando lenti di ottima qualità.

Il principale problema è nei disturbi laterali che si possono riscontrare sul campo visivo. Infatti ci sono dei punti in cui è difficile vedere con le lenti progressive.

Un altro svantaggio, ma di breve durata, è quello dato dalla fase di adattamento dell’occhio al tipo di lente. All’inizio infatti potrebbero riscontrarsi problemi di mal di testa, mal di collo, difficoltà a vedere bene. Se passano subito, sono dovuti semplicemente alla prima fase (che dura le 24 successive al primo utilizzo dell’occhiale) in cui l’occhio deve adattarsi a questa nuova tipologia di lente che permette di vedere fino a 6 metri lontano e fino a 4 cm da vicino.

Se invece i problemi persistono è meglio rivolgersi al proprio ottico, perché potrebbero essere dovuti a una centratura erronea degli occhiali progressivi.

Come riconoscere la qualità delle lenti progressive?

Gli occhiali progressivi di buona qualità non si riconoscono tanto per la montatura, perché anche una montatura pregevole può nascondere l’insidia di lenti non appropriate.

Gli occhiali progressivi di buona qualità si riconoscono per le lenti: tanto più sono di qualità quante meno aberrazioni laterali hanno. Che cosa sono le aberrazioni laterali?

Queste sono le aree laterali della lente. In esse l’occhio non vede ben nitidamente. Ci sono in tutti gli occhiali progressivi e non possono essere eliminate, ma se si ha a che fare con un buon occhiale, allora saranno ridotte al minimo.

 

Tenere monitorata la vista con dei controlli periodici è fondamentale per la salute dei tuoi occhi.

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Nadia Squicciarini

Creatrice del Metodo 3P (Protocollo progressivo perfetto)e fondatrice dello Studio Ottico Suisse Optique di Lecco, specializzato nella vista over 40.

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