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Pterigio cos’è e come si cura?

Pterigio

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Lo pterigio è un problema che affligge un numero ridotto di persone. Questa degenerazione dell’occhio dà molti problemi a chi la possiede, limitando la visione. Ma può essere curata.

In questa guida completa vi spiegheremo di che si tratta e come curarla al meglio.

Che cos’è lo pterigio?

Lo pterigio è una malattia degenerativa che si presenta come un rigonfiamento di carattere caverno della congiuntiva. Si compone da tessuto fibroso e vasi che cercano di invadere la cornea. È benigno e può essere risolto in maniera definitiva.

Di solito compare dopo i vent’anni di età con una forma a triangolo che ha l’apice verso la cavità nasale. Questa malattia è più frequente negli uomini piuttosto che nelle donne: il doppio. Può essere presente anche su entrambi gli occhi, ma la sua comparsa in uno di essi non determina automaticamente che anche l’altro ne venga colpito.

Quando lo pterigio supera la membrana di Bowman, uno strato esterno della cornea, diventa più forte e distrugge quello strato. Genera anomalie nel film lacrimale che comportano la difficoltà di visione.

Le cause

Per quanto riguarda le cause, lo pterigio cresce con la proliferazione cellulare, l’occhio è infiammato e avviene un rimodellamento del tessuto connettivo.

Bisogna essere predisposti perché si sviluppi, ma l’esposizione al sole è determinante perché lo pterigio si manifesti. I raggi UV colpiscono l’occhio e determinano la progressiva comparsa della malattia.

Il soggetto colpito non può sapere in anticipo se si potrà ammalare e inizialmente al primo comparire dei sintomi penserà solo ad un arrossamento da “vita da spiaggia”.

Colpisce spesso contadini, operai che lavorano con i forni, muratori, pescatori e tutte quelle persone costrette al lavoro duro sotto il sole. Si verifica maggiormente nei Paesi Tropicali o Subtropicali, in cui l’esposizione al sole, polvere, vento è maggiore per tutte le persone, non solo le categorie professionali sopra citate.

Sintomi dello pterigio

Questa malattia degenerativa si manifesta inizialmente con un senso di fastidio. Metaforicamente ci si sente come se si avesse sabbia nell’occhio. Successivamente arrivano i bruciori, la lacrimazione copiose e l’acuto bruciore.

Nel momento in cui la malattia arriva alla zona ottica, una particolare area della cornea, può sopraggiungere l’astigmatismo e la compromissione della vista. Maggiore è la grandezza dello pterigio, peggiore è il grado di astigmatismo. Questo accade specialmente se lo pterigio supera i 3 millimetri di ampiezza.

Se invece si hanno già problemi di vista e si portano le lenti a contatto, bruciore e lacrimazione possono presentarsi prima e acuire lo stato infiammatorio dell’occhio.

La diagnosi

Per sapere con certezza che l’infiammazione dell’occhio è determinata dalla presenza di questa malattia degenerativa, è necessario effettuare una visita oculistica.

Il medico saprà determinare la presenza dello pterigio immediatamente, semplicemente esaminando l’occhio con la lampada a fessura. La malattia si può presentare con diversi gradi di gravità:

  • I grado o grado atrofico
  • II grado o stadio intermedio
  • III grado con vista compromessa: lo pterigio supera i 4 mm di estensione. Presenza di fibrosi congiuntivale, limitazione movimento oculare.

Cura dello pterigio

Lo pterigio può essere trattato chirurgicamente negli stadi più avanzati, ma quando ancora si trova nel primo stadio, si preferisce utilizzare trattamenti medicali. Di che tipologia si tratta?

Sono colliri, lacrime artificiali, medicinali a base di steroidi che dovrebbero ridurre l’infiammazione.

Ma nel caso in cui non si riesca così a fronteggiare il problema non rimane altro da fare che operare l’occhio. Non è un’operazione semplice e il modo in cui viene asportato chirurgicamente lo pterigio può determinarne la ricomparsa. Un problema non da poco perché gli pterigi recidivi sono più aggressivi e difficili da debellare.

Per questa ragione per il trattamento dello pterigio dev’essere scelto un oculista di fiducia che vi sappia prospettare più soluzioni di intervento e sappia scegliere la migliore in assoluto per voi.

La prevenzione

Si può prevenire la formazione dello Pterigio? Si possono prendere precauzione, ma va detto, se si è predisposti si potrebbe svilupparlo comunque.

Il metodo migliore per la prevenzione dello Pterigio è l’utilizzo di occhiali da sole di buona fattura che proteggano totalmente dai raggi UV. Ma anche limitare la propria esposizione solare è un ottimo modo di prevenire il formarsi di tale malattia degenerativa che, come abbiamo visto, crea numerosi danni e può portare perfino ad un intervento delicato.

Tenere monitorata la vista con dei controlli periodici è fondamentale per la salute dei tuoi occhi.

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Nadia Squicciarini

Creatrice del Metodo 3P (Protocollo progressivo perfetto)e fondatrice dello Studio Ottico Suisse Optique di Lecco, specializzato nella vista over 40.

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